E’ arrivato l’autunno, il periodo migliore per provvedere ad una corretta manutenzione ed alla pulizia della caldaia.
Per legge le revisioni ed i controlli della caldaia sono obbligatori, si possono individuare guasti o anomalie, mentre la pulizia eseguita periodicamente mantiene l’efficienza e limita i consumi.
Manutenzione caldaia e controllo dei fumi
Un impianto a norma riduce i consumi e l’inquinamento, la manutenzione della caldaia garantisce:
- un corretto funzionamento
- la durata di funzionamento nel tempo
- mantiene una temperatura calda in casa
- evita di incorrere in multe
Dal 2013 la manutenzione della caldaia e il controllo dei fumi sono obbligatori per legge.
Manutenzione della caldaia
La manutenzione della caldaia consiste nel far funzionare l’impianto correttamente e nella pulizia del bruciatore e dello scambiatore.
- Il bruciatore è fondamentale per il funzionamento della caldaia, in esso il combustibile e il comburente si miscelano per avviare la combustione e riscaldare l’acqua. Questo procedimento provoca un accumulo di scorie al suo interno che devono essere tolte per non causare malfunzionamenti o una riduzione del rendimento.
- Lo scambiatore dove viene riscaldata l’acqua fredda della rete idrica e poi introdotta nel circuito dell’impianto di riscaldamento. E’ soggetto al calcare in quanto a stretto contatto con l’acqua, che col tempo può compromettere il corretto funzionamento.
Ogni quanto tempo si deve fare la manutenzione
Per quanto riguarda le tempistiche per effettuare la manutenzione si possono trovare nel libretto di istruzioni tecniche e dal tecnico che ha installato l’impianto. In assenza consultare la scheda tecnica del produttore dell’apparecchio. E’ consigliabile effettuare annualmente la manutenzione dell’impianto, preferibilmente in estate o in autunno quando i tecnici specializzati sono più disponibili.
Come e chi deve eseguire la manutenzione della caldaia
Solamente i tecnici abilitati possono eseguire il controllo della caldaia. La manutenzione consiste nel controllare le parti che lavorano di più (ventilatori, camera di combustione, guarnizione. elettrodi). Terminata questa operazione provvede ad effettuare una pulizia per un corretto funzionamento della caldaia.
Sanzioni
La mancata manutenzione della caldaia è punita con una sanzione pecuniaria. Il decreto n. 74 del 15 aprile 2013, inerente l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione estivi ed invernali, stabilisce che se non si eseguono gli opportuni controlli periodici si è soggetti a multe:
- da 50 a 200 euro per irregolarità o mancata revisione caldaia
- da 500 a 600 euro se non si possiede il libretto della caldaia
- da 500 a 3000 euro per non aver eseguito la verifica del rendimento della combustione. Oltre alla sanzione si aggiunge il costo relativo alla verifica.
Controllo dei fumi caldaia
Per controllo dei fumi della caldaia si intende la verifica della combustione e dell’ossido di carbonio presenti nell’ impianto. Con questa operazione si verifica il rendimento, la concentrazione di ossido di carbonio e l’indice di fumosità. Deve essere effettuato da un tecnico specializzato, che preleva i prodotti di combustione e misura la loro conformità con quelli indicati dalla normativa.
Bollino blu o verde
Al termine della verifica sul controllo dei fumi della caldaia se non ci sono anomalie si ottiene il bollino blu o verde.
Il bollino è ha un codice numerico univoco ed è di colore diverso in base alla potenza dell’impianto collaudato:
- bollino blu viene rilasciato da tecnici specializzati a conclusione della revisione della caldaia nel comune di appartenenza e prevede il pagamento di un bollettino.
- bollino verde viene rilasciato dopo il controllo periodico su caldaie nei comuni con una popolazione massima di 40.000 abitanti.
Il rinnovo dei bollini non avviene in modo automatico, ma solamente se la caldaia supera i controlli delle emissioni di sostanze inquinanti e dei fumi.
A seconda della tipologia di caldaia, il rinnovo si effettua ogni anno, oppure ogni 4 o 8 anni.